Pedalare, cantare, sorridere, commuoversi per poi applaudire, di nuovo pedalare e cantare e infine sorridere ancora.
Lo abbiamo fatto tutti insieme questa sera, abbiamo condiviso alcune ore da incorniciare ed appendere all'Orsay tra Renoir, Monet e Van Gogh. Perché questo è stata per noi la massa di questa sera. Un capolavoro dell'impressionismo da raccontare ed ammirare.
Ed è stato un piacere immenso condividere queste emozioni con ognuno di voi. Bello pedalare tutti insieme, spensierato cantare col sorriso sulle labbra, emozionante applaudire durante la commemorazione per Ida. A lei è dedicata questa massa di febbraio 2013. Lo ha testimoniato l'abbraccio comune con cui tutto il gruppo si è stretto intorno ai suoi compagni presenti questa sera.
La Critical Mass siamo tutti noi, tutto questo è Critical Mass.
Ma questo mese vogliamo spendere una parola buona anche per gli automobilisti. I dieci minuti in cui ci siamo fermati in viale Lavagnini non sono stati occasione di scontro e di polemica. A parte qualche strombazzata iniziale per un momento tutti gli utenti della strada hanno condiviso gli spazi con civiltà e rispetto.
La strada è di tutti ed è giusto che sia così. Perché la strada può e deve essere luogo di aggregazione, dove sentirsi sicuri e circondati da amici.
Questa sera questo messaggio è passato forte e speriamo che rimanga scolpito nelle menti e nei cuori.
Critical Mass vi da appuntamento al mese prossimo, l'ultimo giovedì di marzo e vi ringrazia tutti per la passione e la delicatezza con cui avete unito per un momento le vostre strade. Ma intanto non dimentichiamoci che ogni giorno la massa critica si aggira invisibile dentro alle nostre città, personificata nelle tante migliaia di ciclisti che scelgono di vivere e spostarsi con le due ruote più belle, quelle senza motore!
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