La triste storia si ripete...un'altra giovane vita spezzata

Giovedì ci sarà la critical mass, la massa di febbraio, la critical carnival mass. Una festa, di luci suoni, travestimenti, irriverenza.

La notizia di questo nuovo incidente mortale che ha visto coinvolta una giovane ciclista è arrivata come un fulmine a ciel sereno sui preparativi di un momento di gioia e divertimento per il popolo dei ciclisti fiorentini.

E ci siamo subito chiesti che fare, perché forse, ci siamo detti, non c'è più niente da festeggiare.

E in effetti il fatto è di quelli che ti lasciano senza fiato, col nodo in gola. Siamo stati sul luogo dell'incidente e le foto che postiamo qui sotto sono tutto ciò che rimane a testimonianza del senso di impotenza e di smarrimento.

 Impotenza e smarrimento dovuti al fatto che troppo spesso ci troviamo di fronte a tragedie di questo genere. Non vogliamo cercare responsabilità per quanto accaduto. A questo ci penseranno le forze dell'ordine. Non esistono in questi casi il torto e la ragione, esiste soltanto la tristezza per l'ennesimo incidente mortale che vede coinvolto un ciclista. Non importa in questo momento se l'errore sta da una parte o dall'altra, c'è una vita spezzata, ci sono una famiglia, gli amici e i conoscenti intorno ai quali stringersi.

E il tema della sicurezza sulle strade a noi sta particolarmente a cuore perché da utenti "deboli" sentiamo ancora più degli altri il bisogno di risposte ed interventi concreti. Dall'educazione (di tutti) alle infrastrutture necessarie.

Dopo queste brevi riflessioni siamo tornati a pensare a giovedì: che fare?

L'unica risposta possibile è a nostro avviso quella di far festa, ma una grande festa, più grande e più partecipata di come l'avevamo immaginata. Perché ci piace pensare che questo sia il modo migliore per dare un abbraccio a chi questa sera in viale Lavagnini, a qualsiasi titolo, ha perso qualcosa.

Ci piace pensare che una critical mass vera e sentita, con quella musica, quei colori e quelle luci di cui vi parlavamo prima a questo punto sia ancora di più un dovere. Con la tristezza nel cuore che ognuno si porterà dentro, ma con il sorriso sulle labbra di chi a testa alta pedala ogni giorno per una città migliore, più a misura d'uomo, più sicura, più bella.

Vi aspettiamo, numerosi come non mai, giovedì sera alle 18:30 in piazza SS. Annunziata